Circa Paolo Tellini
Paolo Tellini nasce a Fiesole nel 1939. Il padre à impiegato comunale, la madre pagliaiola, un mestiere assai diffuso a Fiesole nella prima metà del 900 e praticato da molte donne fino agli anni 1960. Ha vissuto tutta la sua vita nella piccola casa addossata al teatro romano, esercitando il mestiere di calzolaio. Durante i periodi di malattia e sofferenza, ed in seguito alla morte della madre, nasce in lui la vocazione per la pittura che accompagnerà l’ultimo decennio della sua vita. La sua pittura naïf, le sue tele coloratissime, i suoi strani personaggi, uomini e donne ispirati talvolta a Picasso e Modigliani, sono apprezzate da molti fiesolani o turisti di passaggio a Fiesole, dove talvolta vengono esposte in occasione di mostre-mercato, fiere, o presso gallerie d’arte.
Dopo la morte della madre, Paolo è sostenuto dalla solidarietà di molti amici fiesolani. Nel 2014, la sua storia di vita viene interpretata al teatro romano di Fiesole (regia di Claudio Ascoli, compagnia teatrale Chille della Balanza) dall’artista inglese Andy Hunter, storyteller, grazie al progetto europeo Seeing Stories.